La luce solare
La luce del sole è un fattore prezioso e influenza tutti gli stati e le condizioni del corpo umano. È una parte fondamentale della nutrizione umana, come l’aria, l’acqua e il cibo.
La luce solare è necessaria per i processi nutrizionali e per la salute. In particolare facilita la produzione della melatonina ormonale, aiuta nell’assorbimento di fosforo e calcio, catalizza la produzione di vitamina D nella pelle, favorisce la produzione di beta-endorfine, che ti faranno sentire meglio, monossido di azoto, un vasodilatatore che abbassa la pressione sanguigna, protegge dai tumori della pelle, aumenta l’attività del sistema immunitario e la sua efficacia, aiuta a regolare il metabolismo del sangue, ha un effetto anti-dolorifico (analgesico), rinvigorente e calmante sul sistema nervoso, migliora numerosi livelli e funzioni ormonali, regola la durata della vita umana (i cicli solari sembrano essere in grado di influenzare direttamente il genoma umano, influenzando così la durata della vita) e molti altri prodotti biochimici salutari che non ricevi quando assumi gli integratori di vitamina D.
Inoltre permetterà al tuo corpo di digerire e assimilare il cibo in modo più efficiente.
Nel complesso è bene ricordare sempre che tutta la vita sulla Terra richiede l’energia del sole per sopravvivere, prosperare e riprodursi. Il sole è la fonte di energia per tutte le forme di vita. Usalo bene e sfruttalo con coscienza.
La luce solare quando sei malato
Il dottor Herbert Shelton afferma che: “Per via del fatto che la luce solare è un essenziale per una nutrizione sana, necessario alla crescita, allo sviluppo e alla riparazione del tessuto, è di valore in tutti gli stati o le condizioni del corpo. Non è una “cura” specifica per una o due cosiddette “malattie specifiche”, come insegna la professione medica. È un agente igienista, non un agente terapeutico, ed è necessario alla salute sia in ottime condizioni di salute, sia quando questa è stata compromessa. È necessario sia per il bambino in fase di sviluppo, che per la madre incinta, sia per il malato cronico e per il paziente convalescente, che per l’atleta e per tutti coloro che desiderano mantenere o recuperare la salute. È un aiuto importante nella costruzione e nel mantenimento della salute e non dobbiamo attendere di ammalarci per farne uso”.
La luce solare gioca un ruolo di grande importanza nello sviluppo proprio dell’osso. Ciò è dovuto al fatto che solo con l’aiuto della luce solare, in particolare i raggi ultravioletti, la fissazione dei sali di calcio e fosforo si realizza in modo ideale per trasformare la cartilagine in osso. D’altra parte quando non ci si espone abbastanza alla luce solare, il risultato saranno delle ossa difettose, deformi e fragili, una condizione nota come rachitismo.
Il professore e direttore della Bone Health Care Clinic dell’università Boston Medical Center, Michael Holick, afferma che: “La funzione fisiologica primaria della vitamina D è quella di mantenere i livelli di calcio e fosforo entro la normale gamma fisiologica per supportare la maggior parte delle funzioni metaboliche, la trasmissione neuromuscolare e la mineralizzazione ossea”.
Inoltre la luce solare si rivela preziosa nei casi di inattività ghiandolare, influenzando favorevolmente le irregolarità dell’ovulazione, le difficoltà della pubertà e l’impotenza. L’acne, una condizione che rappresenta un disturbo ghiandolare della pelle, anche beneficia notevolmente dalla luce del sole, così come la condizione della psoriasi. Inoltre, dato che la luce solare aiuta ad aumentare il potere coagulante del sangue, è di valore inestimabile per chi soffre di disturbi emorragici.
Infine, se praticata con cautela, l’esposizione al sole può essere molto preziosa nel caso di alcuni disturbi nervosi.
Qual è il modo migliore per prendere il sole?
Esporsi troppo al sole è qualcosa che credo faccia la maggior parte delle persone in vacanza. E ciò non solo brucia la pelle, ma snerva (indebolisce) anche il tuo corpo, riducendo il valore dei benefici dell’esposizione. Come dice il dottor Herbert Shelton: “L’effetto stimolante della luce è così noto che non c’è bisogno nemmeno di soffermarci troppo. L’affermazione che l’esposizione al sole induca sonno e migliori il tono nervoso è vero, ma solo se il processo non è esagerato. L’irrequietezza e un diminuito tono nervoso derivano dall’eccesso.”
Prendere il sole è come fare esercizio fisico, nel senso che la giusta quantità sarà ottima per il tuo corpo, ma esporsi troppo diventerà controproducente e ti indebolirà. E bisogna andare per gradi. Esporsi tutto in un colpo, dopo mesi di quasi assenza solare, può fare più male che bene. E’ utile abituare il corpo ad una crescente esposizione alla luce solare. L’esposizione al sole svolge un ruolo fondamentale nei processi vitali di nutrizione umana, ma troppa danneggerà il tuo corpo.
Per ricevere i benefici dal sole è sufficiente ottenere la quantità di luce solare diretta proporzionata ai bisogni del tuo corpo e il tuo corpo ti dirà subito quando ne ha avuto abbastanza. Ad esempio, una volta che hai preso abbastanza sole per una produzione adeguata di vitamina D, il tuo corpo non continuerà più a produrre vitamina D durante quella sessione in spiaggia.
In altre parole, i principali benefici per la salute di tale sessione sono ormai completi. Se rimani comodamente al sole dopo aver avuto la dose massima richiesta, il tuo corpo si sforzerà rapidamente per proteggersi producendo ulteriore melanina e depositandola nelle cellule della pelle esterna. Questa è un’azione difensiva e non è necessaria per ottenere i benefici della luce solare.
Se hai un colore della pelle chiaro, non sei abbronzato o non sei stato sotto al sole per un lungo periodo di tempo, dovresti iniziare con l’esposizione del tuo corpo ai raggi solari per circa 3-5 minuti al giorno e aumentare gradualmente. La quantità di tempo di esposizione al sole, naturalmente, dipende dal tipo di pelle e dalla tolleranza individuale.
Le lozioni e gli oli non devono essere usati sulla pelle primo perché inibiscono le ghiandole di secrezione, secondo perché bloccano i pori e contengono sostanze tossiche dannose. Coloro che utilizzano una “protezione” contro le scottature spesso forniscono una falsa sicurezza al proprio corpo e lo conducono ad un’eccessiva esposizione e a danni della pelle.
Se è necessaria una crema solare, invece di utilizzare prodotti chimici che interferiscono con gli ormoni e penetrano la pelle come l’oxybenzone sarebbe bene utilizzare protezioni solari più sicure non contenenti ingredienti minerali composti da nanoparticelle a base di zinco e titanio; così da bloccare i raggi del sole senza penetrare la pelle. Il motivo per non utilizzare la crema solare contenente oxybenzone non è solo dovuto ai problemi di salute che provoca, ma anche perché è risultato essere estremamente tossico per i coralli e le barriere coralline.
Il dottor Herbert Shelton spiega: “I risultati dannosi di un’eccessiva esposizione al sole non devono essere impediti dall’uso di lozioni, oli eccetera. Se impediscono l’ispessimento e l’asciugatura della pelle o la scottatura, non impediscono però l’enervazione, che si traduce in un sovradosaggio di sole. Per evitare tutto ciò è necessario semplicemente evitare un’esposizione indebita al sole. Se le lozioni offrissero la “protezione” che dovrebbero fornire, dovrebbero anche impedire l’abbronzatura e privare al tempo stesso di tutti i vantaggi dell’esposizione al sole.”
È meglio aumentare gradualmente la tua esposizione ai raggi del sole e allo stesso tempo prestare molta attenzione ai segnali naturali del corpo che ti dicono di fermarti. Questi segnali includono l’irrequietezza, l’aumento della sudorazione a causa del surriscaldamento e, probabilmente, della confusione mentale, cioè quella sensazione che ti fa sentire “sballato”. Se si ha mal di testa, stanchezza o stomaco sotto sopra dopo l’esposizione al sole, vuol dire che ne hai preso troppo.
L’obiettivo dell’esposizione al sole è un’esperienza rilassante e piacevole. Come per l’alimentazione, la moderazione secondo le tue capacità è l’ideale. Troppa esposizione, anche se il danno sulla pelle non è visibile, è invece dannosa.
Come esporsi correttamente al sole
1. Inizialmente esponiti 2-5 minuti e aumenta lentamente il tempo di esposizione, raggiungendo circa 30 minuti al giorno. Quando la tua pelle raggiunge una tonalità rosa chiaro, è sufficiente per quella sessione. Assicurati di sentirti bene tutto il tempo. Se il caldo o i raggi del sole ti disturbano, spostati all’ombra e riposati.
2. Le ore migliori per prendere il sole sono tra le 10 e le 14, cioè il momento in cui i raggi più benefici per il corpo UV sono a disposizione. I raggi UVB forniscono il catalizzatore per la produzione di vitamina D3, che ha innumerevoli effetti benefici sul tuo corpo. Durante le prime ore del mattino e più tardi nel pomeriggio, i raggi UVB sono naturalmente filtrati dall’atmosfera terrestre, quindi non sono più disponibili.
3. Meno indumenti hai addosso, meglio è.
4. Non usare protezioni solari e lozioni.
5. Evita di indossare occhiali da sole e cappelli. (Gli occhiali da sole rendono gli occhi più sensibili alla luce del sole e in ultima analisi compromettono la vista. È anche noto che la luce solare accelera la crescita dei capelli)
6. Se sei sensibile al sole, esponiti per poco tempo e aumenta gradualmente.
7. Il tuo obiettivo è terminare l’esposizione solare quando ancora ti senti bene. Se non ti senti bene, hai preso troppo sole.
8. Se stai al sole per un lungo periodo di tempo e senti la pelle bruciare, copri le aree esposte con i vestiti, il cappello eccetera. Se è necessaria una crema solare, invece di utilizzare prodotti chimici che interferiscono con gli ormoni e penetrano la pelle come l’oxybenzone, sarebbe bene utilizzare protezioni solari più sicure non contenenti ingredienti minerali composti da nanoparticelle a base di zinco e titanio; così da bloccare i raggi del sole, ma senza penetrare la pelle.
“Tutto esiste grazie a questo paio di camminatori: il sole e il tempo.” - Raul Aceves.